martedì 21 aprile 2015

Il bagaglio: consigli alle signore (ma non solo)

Che cosa portare in un viaggio in bici? Come far stare tutto? Tralasciando gli aspetti più tecnici - borse waterproof, kit meccanici e quant'altro, di cui potremo occuparci nei prossimi post, vorrei iniziare in modo più "leggero", partendo da abbigliamento ed effetti personali, e pensando anche - ma non solo - alle signore. Un viaggio in bici è una magnifica occasione per capire da quanto superfluo siamo circondati. Lo spazio nelle borse posteriori è tanto, più di quel che si pensi, ma non infinito. E tutto quello che portiamo è peso da tirarci dietro. Certo, poi molto dipende dal tipo di viaggio: se abbiamo tenda, materassino autogonfiante (irrinunciabile se si vuole dormire decentemente), sacco a pelo e cucina da campeggio dovremo stare ancora più attenti a non appesantirci eccessivamente. Cominciamo a togliere le cose inutili. Per le signore: niente trucco. La trousse rimane a casa. Si pedala, si viaggia, si mangia e si dorme anche senza rossetti e matite. Basata una crema idratante e un protettivo per le labbra. Ovviamente niente phon e niente spume per capelli. Concessi solo pettine e spazzola. Rassegniamoci, in un viaggio in bici la messa in piega non è gran che. Accontentiamoci di lavarci. Il reggiseno? A meno di misure o problemi particolari, se ne può benissimo fare a meno. L'intimo tecnico è sufficientemente attillato. Gli assorbenti? Rigorosamente interni, e non solo per problemi di spazio. Pedalare tutto il giorno con imbottiture di vario genere è antiigienico, fastidioso e può procurare irritazioni.
Per tutti: le lenti a contatto giornaliere risolvono il problema di portarsi dietro i liquidi e garantiscono maggiore igiene in qualsiasi condizione. Per l'igiene personale, l'ideale sono i campioncini di shampoo e docciaschiuma e i minisaponi che ci portiamo a casa dagli alberghi. Da non dimenticare le ciabatte per la doccia. Asciugamani: al massimo due, uno grande e uno piccolo, di quelli tecnici che tengono poco spazio e asciugano subito.
Per l'abbigliamento in senso stretto, non occorrono decine di cambi. Tre-quattro pantaloncini da bici basteranno: uno addosso, uno lavato (e magari umido, che asciuga durante il giorno) e uno, al massimo due di riserva. Questo garantisce soprattutto alle signore di poterli mettere puliti tutti i giorni ed evitare fastidiose irritazioni. Magliette intime e calze: anche qui 3-4, di vario peso - ma qui molto dipenderà dal luogo dove si viaggia. Come a seconda del luogo si sceglierà di mettere o meno dei pantaloni da escursionismo sopra quelli fondellati. Una o due maglie intermedie e/o pesanti e un giaccone pesante, anche qui a seconda del luogo; imprescindibile un'efficace attrezzatura antiacqua: copripantaloni, giacca, copriscarpe e copricasco (più confortevole rispetto al cappuccio, perché permette una migliore libertà di movimento). Poter pedalare nella pioggia anche violenta bagnandosi il meno possibile è importante, ricordando comunque che bagnarsi non è un dramma. Finché ci si muove, il calore stesso del corpo ci asciuga e ci scalda. L'importante è cambiarsi subito quando si arriva a destinazione. Guanti: mezzi o chiusi, dipende dal posto e dalla stagione. Meglio comunque usarli, possibilmente quelli con imbottitura di gel che assorbe le vibrazioni. In un viaggio di più settimane, i polsi sono messi a dura prova. 
Mutande: ne bastano 2-3 paia, da lavare e rimettere. Ricordiamoci che servono solo qualche ora la sera, quando si smette di pedalare. Pantaloni, scarpe da ginnastica o sandali, maglietta e felpa o pile saranno più che sufficienti per la vita extrabici - serate in campeggio o al ristorante. Anche se mettete in conto qualche serata a teatro o concerti, nessuno vi negherà l'ingresso se non siete in abito da sera.
Infine, io non dimentico mai di infilare nelle borse un costume da bagno. Non occupa spazio, non pesa e potreste sentirne fortemente la mancanza, non solo se pedalate vicino al mare, ma anche quando, arrivati la sera in qualche località fornita di piscina o di impianti termali, sareste disposti a pagare qualsiasi cifra per potervi immergere a rilassare le gambe e la mente dopo un giorno di viaggio, magari sotto la pioggia.