venerdì 5 luglio 2019

Verona

Ultimo giorno di viaggio scendendo attraverso la valle dell'Adige, strada in parte già percorsa all'andata ma, come sempre, in senso opposto sembra quasi un'altra strada. Scendendo a valle, ai meleti iniziano a mescolarsi le vigne. La strada ciclabile segue il tracciato della via Claudia Augusta, la strada romana che collegava il Danubio alla pianura padana. Questo viaggio ci ha permesso di completarne l'ultimo tratto che ancora non conoscevamo. La strada è molto ben attrezzata e ben segnalata, e ti permette di godere dei paesaggi stando lontani dal traffico. A pochi km da Verona la segnaletica purtroppo si perde un po' e ci tocca un tratto di strada, ma per fortuna finisce presto e riusciamo a entrare in città seguendo un canale. Davanti all'arena di Verona e lungo le strade della città affollata di turisti stranieri possiamo dire di aver concluso la giornata e il viaggio.







giovedì 4 luglio 2019

Discesa lungo la val Venosta

Partenza fresca questa mattina, e finalmente in discesa attraverso i vecchi borghi dell'alta val Venosta: Malles, Glorenza con il suo borgo medievale, Prato allo Stelvio. La pista ciclabile attraversa boschi e aree naturalistiche, toccando anche una parte del parco nazionale dello Stelvio. A un certo punto il paesaggio cambia e i boschi lasciano gradualmente il posto ai meleti, che si espandono a perdita d'occhio e vengono innaffiati continuamente da potenti getti d'acqua che inondano anche la strada... e i ciclisti di passaggio. Castelli e forti si affacciano sulle alture circostanti mentre la strada continua a scendere leggermente verso la pianura. Oltrepassiamo Merano e Bolzano, mentre un fastidioso vento caldo soffia in senso contrario. Piuttosto stanchi arriviamo a Ora, vicino a Trento, dove concludiamo la giornata.











mercoledì 3 luglio 2019

Il passo di Resia

Scendiamo dal villaggio dove abbiamo pernottato e continuiamo a seguire la valle dell'Inn oltrepassando Landeck, lungo la via Claudia Augusta. La valle si fa via via più stretta e spettacolare, la via costeggia a tratti la strada, a tratti se ne allontana per perdersi in mezzo ai boschi, accompagnata dal frastuono del fiume, impetuoso e pieno delle acque di scioglimento. Dopo giorni di caldo torrido, due forti temporali a distanza ravvicinata ci danno una lavata notevole, e siamo fradici quando, al confine tra Austria e Svizzera, iniziamo la vera e propria salita per il passo di Resia. Gli undici tornanti di questo tratto di strada regalano un panorama unico, la pioggia recente libera il profumo del legno bagnato. Le pendenze sono impegnative a tratti, ma mai estreme, e permettono di godere la bellezza che ci circonda. Una breve discesa verso Nauders, poi gli ultimi chilometri di nuovo su pista ciclabile fino ad arrivare in vista del lago di Resia con il suo campanile che emerge dall'acqua, circondato dalle cime delle Alpi.











martedì 2 luglio 2019

Da Wörgl a Imsterberg lungo la valle dell'Inn


Oggi tappa molto lunga e sofferta a causa di due rotture di raggi che ci hanno costretti a soste forzate in attesa di riparazioni. Un grazie a Tom Siller di Wattens e all'officina Conrad di Innsbruck che ci hanno permesso di continuare la tappa.
Percorso molto interessante e panoramico lungo il fiume Inn, sulla ciclabile che lo segue allontanandosene solo per qualche breve tratto, e riservando verso la fine una serie di saliscendi con strappi a due cifre. Ultimi 1500 metri di passione per raggiungere il Gasthof che ci ospita questa sera, praticamente su un alpeggio. Wiener Schnitzel, birra e Kaiserschmarn, il dolce tipico di queste zone, sono ampiamente meritati e goduti con vista sulle montagne.











lunedì 1 luglio 2019

Un altro viaggio

Viaggio non è solo arrivare alla meta. Viaggio è soprattutto andare e seguire le strade che ti trovi davanti. E a volte, a un bivio, cambiare direzione. O scegliere comunque una direzione diversa da quellla prevista. Il lutto che ha colpito i nostri amici ci ha portato a uno di questi bivi. Non andiamo a Praga. Questo viaggio doveva essere fatto in quattro e così sarà alla prima occasione. Torniamo verso casa, è un altro viaggio, altre strade, diverse e non meno belle. Lo abbiamo deciso pedalando da Garmisch a Monaco, in mezzo al paesaggio idilliaco della Baviera, tra i pascoli prima, e poi lungo le sponde dello Starnberger See, affollato di bagnanti a causa del caldo.
Un giorno di pausa a Monaco, a respirare la più pura tradizione locale con la festa dei mastri birrai, il Glockenspiel di Marienplatz, i colori e i profumi del Viktualienmarkt. Poi si riparte, direzione Salisburgo. 140 km di caldo torrido, ma un pellegrinaggio alla casa natale di Mozart ne vale sempre la pena. Da Salisburgo attraverso le montagne attorno a Kitzbühel, di nuovo una giornata di bellezza assoluta, allietata anche da un temporale che finalmente ha rinfrescato un po' l'aria. In mezzo a queste montagne ci fermiamo stasera, in attesa di proseguire il nostro nuovo viaggio.