martedì 15 agosto 2017

11° tappa AT Amsterdam da Fourmies a Roubaix

Smontiamo la tenda mentre si avvicinano minacciosi dei nuvoloni neri; appena in tempo e scoppia un temporale che ci fa tardare un po' la partenza. L'inizio è ancora mosso, poi il territorio si fa più dolce e le gambe respirano un po'. Attraversiamo numerosi villaggi dalla caratteristica architettura del nord e passiamo per la città di Valenciennes, il cui notevole municipio ricorda un po' i palazzi di Bruxelles. Dopo Valenciennes ci avviciniamo a luoghi mitici... ecco Arenberg, con le vecchie miniere e subito dopo la sbarra che segna l'ingresso nella foresta e l'inizio del settore di pavé sul quale sono state scritte tante pagine della storia del ciclismo. Qui incontriamo un viaggiatore italiano solitario che sta facendo l'intero percorso della Parigi-Roubaix. La foresta ha davvero qualcosa di magico, il pavé è qualcosa di inimmaginabile - pochi metri bastano a farti sentire le vibrazioni fin nella testa, per fortuna si può passare a fianco. Davvero qui capisci il nome Inferno del Nord. Ma non si può dire a parole l'emozione di passare su queste pietre, come su quelle del Carrefour de l'Arbre e quelle dell'ultimo chilometro dentro Roubaix, dove sono scolpiti i nomi dei vincitori storici. Ecco il velodromo, aperto a tutti, un immenso, democratico omaggio allo sport. Sullo stesso percorso dove hanno vinto i grandi passiamo anche noi - e giocano ragazzini con il monopattino. Quale appassionato di calcio potrebbe pensare di giocare al Santiago Bernabeu di Madrid, tanto per citare uno stadio famoso? 

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