sabato 9 giugno 2018

Il dito

È passata da poco l'alba quando lasciamo la cabina e ci precipitiamo sul ponte mentre scendiamo verso Bastia, la Corsica da un lato, l'isola d'Elba e  Montecristo dall'altro. Tra poco si pedala! Finalmente usciamo pedalando dalla pancia della nave, tra motociclisti tedeschi e camper di ogni provenienza. Siamo subito fuori Bastia e ci dirigiamo a nord verso capo Corso lungo il "dito", questa eccezionale lingua di terra e montagne circondata dal mare. Difficile descrivere un paesaggio che a ogni curva ti regala un'emozione diversa, piccoli villaggi arroccati su un mare che cambia continuamente dal blu intenso al verde smeraldo. A Macinaggio la strada lascia la costa per inerpicarsi verso l'interno fino su un colle dal quale si domina la punta di capo Corso con l'isola della Giraglia. Una discesa spettacolare ci riporta verso il mare; la costa occidentale è molto più mossa e con dislivelli più impegnativi, la strada è a tratti letteralmente scavata nella roccia, i colori e i profumi sono difficilmente raccontabili a parole Incastonati sulle rocce spuntano paesini e torri di avvistamento, indimenticabile quella di Nonza, su uno spuntone di roccia sospeso tra cielo e mare. Ancora discese e salite prima di arrivare a Saint Florent, dove si conclude la prima tappa del nostro viaggio.

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